Bauman: Power no longer recognises national boundaries
For Zygmunt Bauman the world is marked by a division between power and politics. While politics is defined by nations, power no longer recognises national boundaries
Ma quand'è che qualcuno sarebbe stato in controllo? Quand'è che il "potere" avrebbe riconosciuto queste "frontiere"? Forse nei trenta gloriosi, cioè approssimativamente lo 0% della storia umana? Dov'è questa novità epocale?
In linea di massima sono d'accordo con te. Certamente Bauman sopravvaluta la "solidità" delle società moderne, come del resto i sociologi della modernità sopravvalutavano (vagheggiavano) l'integrazione delle società tradizionali. Ma certo oggi il fenomeno ha raggiunto proporzioni tali, da mettere seriamente in questione la legittimità delle istituzioni politiche così come le conosciamo. Non mi pare un tema irriilevante, anche considerando che ne parliamo fra noi studiosi, ma non mi sembra che sia entrato nel dibattito pubblico.
Ma quand'è che qualcuno sarebbe stato in controllo? Quand'è che il "potere" avrebbe riconosciuto queste "frontiere"? Forse nei trenta gloriosi, cioè approssimativamente lo 0% della storia umana? Dov'è questa novità epocale?
RispondiEliminaIn linea di massima sono d'accordo con te. Certamente Bauman sopravvaluta la "solidità" delle società moderne, come del resto i sociologi della modernità sopravvalutavano (vagheggiavano) l'integrazione delle società tradizionali.
RispondiEliminaMa certo oggi il fenomeno ha raggiunto proporzioni tali, da mettere seriamente in questione la legittimità delle istituzioni politiche così come le conosciamo. Non mi pare un tema irriilevante, anche considerando che ne parliamo fra noi studiosi, ma non mi sembra che sia entrato nel dibattito pubblico.