5 gennaio 2012

Il cenone della signora Monti

Monti è un uomo spiritoso, non c'è che dire. A proposito della polemica innescata da Calderoli sul sontuoso cenone a spese dei contribuenti a Palazzo Chigi (ma l'innesco non ha funzionato), la Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblica un comunicato nel quale si precisa - fra le altre cose - che:
Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana tortellini e dolce e in via Cola di Rienzo cotechino e lenticchie. La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti.
Mi chiedo solo che impressione possa fare ad un extra-terrestre (o anche un extra-italiano) un comunicato ufficiale del governo con la lista della spesa di Monti

2 commenti:

  1. Come mai questi problemi ce li poniamo ora, mentre l'ex capo del Governo navigava tra tangenti, harem e mafia senza nessun problema?
    Mi sembra che tutta l'opinione pubblica si stia svegliando ora dopo 20 anni di torpore: quanti anni erano che gli operai di fincantieri non occupavano aereoporti o strade per protestare? Da quanto non c'era una vera protesta sindacale?
    Tutto ora con Monti...è molto strano!

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  2. Premetto che non sono Berlusconiano (a scanso di equivoci), ma penso che
    il problema che si voleva sollevare era quello dell'excusatio non
    petita. Il quesito di Calderoli è pretestuoso, ma non vuole portare
    acqua ad alcun mulino se non al proprio. E cerca di farlo in maniera
    talmente goffa che non urgeva alcun comunicato. Interrogarsi su chi sia
    meglio tra Monti, Tremonti e Berlusconi svia una volta di più
    l'attenzione dal problema reale: quello degli sprechi oceanici e della
    sproporzione tra i TFR degli operai e quelli dei loro "alti" dirigenti.

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