Il terzo minireport sulle Amministrative 2011 presenta alcune informazioni sul modo in cui i candidati hanno utilizzato le pagine di Facebook durante la campagna elettorale 2011. Anche se Facebook è utilizzato da quasi l'80% dei candidati online, ad avere una pagina pubblica è poco più del 9% dei candidati. Molti preferiscono infatti gli accounts privati, forse perché più controllabili - o forse perché vogliono conservare i contatti accumulati nel tempo attraverso il proprio account personale.
Come e più dei siti web, esse sono utilizzate principalmente per diffondere notizie elettorali sul candidati e sulla lista: spesso mancano le informazioni di contatto (telefono e email) e quasi mai presentano strumenti di mobilitazione (raccolta di fondi, ricerca di volontari ecc.).
D'altra parte, nel corso delle scorse amministrative, Facebook ha rappresentato la strategia "low-cost" di presenza sul web: i candidati con più risorse a disposizione hanno aperto siti, pagine con applicazioni dedicate, accounts di Twitter. Molti candidati minori, invece, sembrerebbero aver fatto da sé - e le applicazioni non sono semplici da installare e soprattutto da gestire.
Vero è anche che la comunicazione su Facebook è più personalizzata, e che la possibilità di commentare è ben più diffusa che fra i siti elettorali. Si potrebbero forse sfruttare meglio, ma non si può dire che non abbiano fatto il loro lavoro.
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