Gli abitanti, ma anche i turisti, si divertono a giocare con i serpenti (portati anch'essi in processione), mettendoseli al collo o tenendoli fra le mani. Naturalmente, alcuni si fanno fotografare e postano le loro immagini sui social media: per trovare quelle di oggi, potete cercare il tag #cocullo su Gramfeed (serve un account di Instagram), o cercare "cocullo" su Twitter (dove comunque prevalgono le foto giornalistiche).
#Italy: A statue of Saint Domenico covered with live snakes is carried during an annual procession in Cocullo #AFP pic.twitter.com/ewmV7Tp4wa
— AFP Photo Department (@AFPphoto) May 1, 2014
La festa dei serpari e' un rito del neolitico agrario, un rituale pervenuto fino ai nostri tempi abbinato alla celebrazione cristiana di san Domenico grazie ad una operazione di sincretismo. In realta la festa e' il residuo, la traccia di un antichissimo omaggio alla terra madre. Da essa nasce il serpente, l'animale simbolico della rinascita della vegetazione e del ciclo continuo del rigenerarsi della vita di tutti gli esseri viventi nei 2 momenti fondamentali di morte e vita. Infatti il suo spogliarsi della pelle morta mentre contemporaneamente e' gia' pronta a rimpiazzarla la sua nuova pelle lucente, nuova e colorata. Per ulteriore approfondimento si rimanda al testo Terratradita di Paola Di Giannantonio
RispondiElimina